"A Milano ci sono due squadre: l'Inter e la primavera dell'Inter."
Avvocato Peppino Prisco
Avvocato Peppino Prisco
Ennesima pessima figura quella di ieri sera ed ennesima chance buttata al vento. Vediamo un po' meglio perchè non siamo neanche lontanamente una squadra da Champions League. Aveva perso il Milan, pareggiato la Fiorentina e addirittura perso il Napoli, quella di ieri doveva essere a tutti i costi una finale da vincere per poter ancora sperare nel terzo posto, ma purtroppo non è stato così. Dopo un primo tempo nel quale il Torino non ha praticamente messo piede in campo ci ritroviamo in vantaggio non sapendo nemmeno il perchè, fortunatamente Guida ci assegna il rigore e sarà pressochè l'unico nostro tiro in porta in tutta la partita. Nel secondo tempo le cose cambiano, il Torino si da una svegliata e comincia a giocare mentre noi, squadra di mezze fighette, perdonate il francesismo, rimaniamo a guardare. Così facendo subiamo il primo gol, rimaniamo in dieci ed infine subiamo il secondo, rimanendo in nove in campo, per la terza volta questo campionato. Le partite come quella di ieri sono partite nelle quali devi sputare sangue e mangiare l'avversario pur di vincere ma l'Inter di questi anni non ha niente a che vedere con tutto cio'. In primis l'allenatore non è capace di trasmettere carattere alla squadra e inoltre non c'è nessuno che si carichi sulle spalle la pressione e che quando le cose vanno male vada a far capire ai vari Brozovic, Ljajic, Juan Jesus (e chi più ne ha più ne metta) che se si vuole vincere c'è da pedalare. Vedere un'Inter così è deprimente, ti fa perdere la speranza e ti fa andare a letto rammaricato. Perdonate lo sfogo, ma faccio veramente fatica a concepire che l'Inter sia veramente questa.
Un abbraccio amici miei, ci sentiamo mercoledì con una nuova puntata de #GliEroiDelTriplete, quelli sì, che i coglioni ce li avevano. Marcello Fantuzzi. |
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Aprile 2018
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